martedì 13 maggio 2014

Carnet de Voyage

La mostra FALSI RICORDI si apre con due carte dal titolo evocativo, Carnet de Voyage, e due tele intitolate Radici.  
Queste opere fanno riferimento a un viaggio compiuto nel 2012 dall'artista alle Maldive. Attraverso quello che possiamo definire un linguaggio astratto, che mantiene però ancora qualche connotazione di figurativo, il soggetto che ha voluto rappresentare, ossia le Mangrovie, piante che si sviluppano sui litorali bassi delle coste marine tropicali, si trasformano in immagini sfuggevoli e indefinite.
Il ricordo di Francesca allora svanisce e lo spettatore vede quello che vuole, perché l'obiettivo dell'artista è risvegliare i nostri ricordi più reconditi e, allo stesso tempo, scatenare la nostra immaginazione, facendo nascere i cosiddetti falsi ricordi perché, per usare le parole di Marcel Proust: "il ricordo delle cose passate non è necessariamente il ricordo di come siano state veramente".



Carnet de Voyage #1       
Piccola opera realizzata su carta da pacco a tecnica mista, è stata scelta come immagine rappresentativa della mostra. 
Il tratto, realizzato con grafite e smalto, è deciso e corposo, e il sottile tocco di colore, dato dall'uso dell'acrilico, allude a una natura ferita. 
Ma come non vederci qualcos'altro? Due figure, una donna e un uomo, un combattimento, due volti non finiti che si baciano. 
La traduzione dell'immagine cambia a seconda degli occhi di chi guarda e di chi ricorda.

                                                            Carnet de Voyage #1, tecnica mista su carta, cm. 50x70, 2013

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