martedì 13 maggio 2014

Radici #2

Opera su tela, realizzata con tecnica mista, allude alla tipica vegetazione delle Maldive, ossia le mangrovie. Il linguaggio astratto e l'assenza di colore donano al dipinto un aspetto quasi inquietante dove il tratto nero, a volte pieno e deciso, a volte trattato in trasparenza, crea un'immagine misteriosa. 


Largo spazio è lasciato al bianco del supporto, a testimonianza dell'incapacità dell'uomo di fissare perfettamente un ricordo sulla tela.

La memoria fotografica svanisce e quello che resta è un'immagine sfuggevole e la sua traduzione pittorica non è più veritiera, forse verosimile, se non falsa.







Radici #2, tecnica mista su tela, cm. 70x100, 2013


Radici #1


Come per Radici #2, si tratta di un'opera su tela, realizzata con una tecnica mista, che rappresenta le tipiche radici nodose delle Mangrovie.

Torna dominante il bianco del supporto ma, a differenza dell'altra, abbiamo un tocco di colore: il rosso dell'acrilico, trattato quasi come un acquerello, attraversa tutta la radice come una ferita e lascia trasparire la trama della tela.


Tra il bianco del supporto e la parte dipinta c'è uno straordinario equilibrio che porta l'osservatore a guardare l'opera nella sua unità, senza concentrarsi su una zona a scapito dell'altra.

Come per Carnet de Voyage, le interpretazioni suggerite dal pubblico sono state diverse, la più interessante, un volto non finito.




Radici #1, tecnica mista su tela, cm. 80x100, 2013

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